Pubblicato il 1 Aprile 2008 di Alessandra VettoriMADONNA SISTINA MADRE GIOCONDA. Di memoria leonardesca il sorriso Ma lo sguardo! Al di là dell’uomo Che ti contempla di fronte alla tela Ammutolito di fronte a te per L’apparizione. Non mistica né irreale Femminei contorni divini il pennello descrive. Ha spezzato il legno e la setola La bontà infinita indefinita Del volto dolce. Ingenuamente dolce e perfetto. La Materia dei colori non ha pianto, S’è sentita a suo agio con la forma, Ma il tuo Spirito esce dalla tela, Nel bambino ha il suo risuonare, Non è presente nel disegno E tu ti chiedi Dove sia andato. Come ti sembra, Madre, l’uomo Del futuro? Una casa con la finestra aperta Sul Mondo dello Spirito – Dici in un bisbiglio, tu non parli Con voce umana -, Dalla quale si affaccia, tra le tende Di velluto infilate in nastri argentei, Per adesso appena concepito L’embrione non nato, Presente non nato, L’insostenibile Respiro di Tuo figlio.