Non dirmi che non ami la Bellezza
tu che l’ispiri nell’essere amato;
non dirmi che ti perdi respirandola
nel vuoto acceso dalla fiamma sacra:
sei la virtù che sottile fiorisce
dal cristallo di quarzo adamantino
e sprigioni i colori del mattino
e illumini la tenebra serale,
e porti in te – con un sorriso lieto –
tutto ciò che è vivente e quindi induce
alla gioia del cuore e alla quietezza.
Sei la Bellezza, ma non te ne accorgi,
sei la purezza, eppure non ricordi
quando il tuo Spirito aleggiava casto
sulle cose del mondo senza anelito.
Respira quella fiamma che ti scalda
e non aver paura di donarti
né di amare l’Amore che ti ama.
Resta così, non muoverti per ora,
lasci che guardi il volto che m’è caro
e m’accompagna nella solitudine,
nel bosco ombroso della negazione.
Non temo niente della morte oscura:
sei tu che favorisci il mio passaggio
e vedo in te la luce che rispecchi.