Aspettavamo il nostro tempo,
il giorno in cui tornare sulla Terra.
Per darci appuntamento
sognammo una data,
durante la quale incontrarci “per caso”,
ma sapevamo che il Caso non esiste,
il Destino lo avevamo meditato
con forze profonde.
Così, aspettavamo il giungere
di un anelito di ricongiunzione
da parte nostra,
la nostra coppia
avrebbe dovuto trascorrere
una vita presente
di avversità, dolori,
gioie, meraviglie,
fatti nei quali
trovare i soffi vitali
delle occasioni
del destino irrompente.
Eccoci qua, è il tempo di amarci,
però l’amore tanto grande,
tanto sovrannaturale quanto inaudito
che ci avvolge
nasce in solitudine
in una grotta,
umile, povero,
umanamente umano
prima che trascendente.
Si perde fra la gente
e si dona al mondo
e fa della compassione
libertà d’azione.
Alessandra Vettori