Ohibò,
le nostre strade si sono riunite
dopo tanto vagare
per le stelle
e per contrade della volta celeste:
ohibò
la mia vita sei riuscito a complicare,
ma sono felice di risentirmi
viva accanto a te, mio Amore;
e mentre la lanterna sta languendo
e la luce si affievolisce
al suono della tua voce
io vo scoprendo questo Amore Sacro
che ci tiene uniti dal profondo;
e non temo ormai più nulla,
tutto comprendo in un sol battito di ciglia
i miei occhi guardano il tuo Angelo
Signore con umiltà decisa,
i tuoi occhi guardano il mio Angelo
Signore con temperanza accesa.
Così fiorisce il tuo tesoro.
Alessandra Vettori