Mentre tu ti diverti
a prendermi in giro,
il cielo cristallino mi apre le sue porte.
Della terra e delle radici che t’hanno partorito,
sei innamorato
e di me
che t’ho accolto senza chiederti niente,
di me
non ricordi ormai quasi più nulla
e se non fosse per la fantasia
che mi porto dietro
come un embrione che cresce
nel mio grembo
e attende Luce e Amore,
tu potresti anche scordarti
completamente di me.
Adesso sono stanca
di darti sempre
immagini
che richiamano
il mio caso personale.
Il Cosmo,
radioso,
ha un pavimento di cristallo di rocca,
sul quale danzano le mie parole
e i miei pensieri più intimi,
delicati.
Si sprigionano talora
raggi intensi,
ma non fanno alcuna paura,
non generano alcun timore.
Urano e Gea si sussurrano segreti:
le stelle sono i loro misteriosi interlocutori.
Tutto brilla d’intorno
intonando, per la prima volta,
un canto armonioso
che dona armonie
a ogni triangolo,
vertice,
o qualunque punto
che si trasformi in spigolo.
Invece il sorriso
degli Angeli Maestri
ci mostra
tutte le vite
degli uomini trascorse
e le Parche tessono
i nodi del Destino. Si inscrive
nel cerchio
una figura che sa di nuove
geometrie
e svela gli arditi progetti
delle Divinità.
Alessandra Vettori