Mese: Novembre 2012

E’ immensa la sua Luce

che nei tuoi occhi si riflette.

E’ amore che ti ispira?

Ci hanno detto

che il Sole

è una Stella,

una Stella Grande,

una Bella Stella.

E’ amore che mi ispira?

Dietro il Sole

è il Principio Primo dei Pianeti.

Il nulla di tutto ricamato.

E’ amore che ci ispira?

Il Sole si nutre dell’amore

che evapora

da tutti i pianeti

del Cosmo,

ciascuno di questi

un linguaggio dorato

parlando.

E’ amore che lo ispira?

Alessandra Vettori

 

Il sangue che ti colora il volto,

quando arrossisci,

oggi è verde,

un bel verde smeraldo,

che si rischiara

alla luce nascosta

della Stella.

Lo so,

sei più calmo,

guardi sorridendo

ai nodi del destino

che ti hanno abbattuto,

talvolta,

talvolta invece,

ti hanno affascinato.

Da una parte sali sulla scala d’oro

del Cosmo

che ti ho prestato

per raggiungermi più velocemente;

dall’altra scendi

nel blu profondo

che senti amico,

mentre l’indaco,

sussurra al viola

parole dolci, soavi, leggere.

Sembrano nubi rarefatte.

Eccomi,

sono pronta ad accoglierti,

ad ascoltare il tuo sfogo,

la tua confessione:

ti senti quieto,

perché la Luce

rifletti dall’interno.

 

 

 

Alessandra Vettori

 

 

Di te hanno narrato gli scrittori antichi.

Sei un enigma, un segreto, un geroglifico,

abiti in un altro universo,

noi ti vediamo assieme a tua sorella

gemella.

Ci stupisci ogni volta,

se ti contempliamo con gli occhi

dello Spirito,

siamo introdotti

nel Regno del Tempo

che dura,

è stato, è, sarà:

La Luce viaggia

a velocità straordinaria,

tanto è invisibile,

tanto è movimento temporale,

porta di accesso nello Spazio

siderale.

Sei presente,

stella sconosciuta,

nella mente e nel cuore

degli Umani;

mostri

a loro,

a noi,

una lunga successione degli eventi

cosmici,

sei espressione

di un viaggio astrale

che possiamo compiere:

ti troviamo

in un istante,

ti vediamo com’eri

150.000 anni fa.

Preistoria della Luce,

nascita dell’albero della Vita.

Alessandra Vettori

Niente più oscurità

– siamo d’accordo –

le giuste luci chiamano le ombre,

soltanto quando ce n’è davvero

un bel bisogno.

Pensa, Musa Adorata,

che all’inferno

ci devi andare anche tu,

di questi tempi.

Siamo qui a ricordare

che ti hanno lasciata in lacrime

ma quieta, nel profondo di te.

Eccolo, Plutone,

con il suo stanco incedere,

vuole i canuti

tutti per sé

e non lascia libera

Persefone.

Siamo gioiosi, qui sulla Terra,

c’è una rinascita,

una nuova Primavera

e i semi che ci servono

per ripopolarla

giungono dal ghiaccio

roseo,

acqua,

sorgente di vita primordiale.

 

 

Alessandra Vettori

 

 

 

 

Plutone, Agostino Carracci