Niente più oscurità
– siamo d’accordo –
le giuste luci chiamano le ombre,
soltanto quando ce n’è davvero
un bel bisogno.
Pensa, Musa Adorata,
che all’inferno
ci devi andare anche tu,
di questi tempi.
Siamo qui a ricordare
che ti hanno lasciata in lacrime
ma quieta, nel profondo di te.
Eccolo, Plutone,
con il suo stanco incedere,
vuole i canuti
tutti per sé
e non lascia libera
Persefone.
Siamo gioiosi, qui sulla Terra,
c’è una rinascita,
una nuova Primavera
e i semi che ci servono
per ripopolarla
giungono dal ghiaccio
roseo,
acqua,
sorgente di vita primordiale.
Alessandra Vettori
Plutone, Agostino Carracci