Vorrei narrare la storia di una pietra
filosofale detta;
è simile a una pianta minerale,
accoglie senza dubbio
senza esitazione
con puro amore
ogni effluvio di carbonica anidride
e lo trasforma in ossigeno
vitale,
aria n cui cantano
felici schiere di amorosi Cherubini.
Nel Medioevo ben lo si sapeva,
l’essenza della pietra
era nelle mani
di uomini saggi.
Anche l’uomo è una pianta arrovesciata
e mentre la chioma il terreno va sfiorando,
le radici
tiene
spirituali
ed invisibili
alte nel cielo e lì dimorano.
Alessandra Vettori