E’ il segno del ricordo:
nel paese rimasto intatto nei secoli,
celeberrimo per le sue scorribande,
per le sue gesta eroiche,
per l’arte dello scrivere,
dopo aver ricordato, chiaramente.
L’amico stringe a sé il gatto
e molti dicono
che ha un’aria sinistra,
invece è misteriosa
e nasconde nel suo libro
tante storie sconosciute,
a metà tra storia e tra leggenda.
Lo vedi sorridere con leggerezza,
studiare profondamente
i perché dei suoi quesiti
e poi donarli al mondo,
vagamente vissuti.
Lo vogliamo tenere in memoria?
Mai sarà fatto un favore migliore
all’amico.
Alessandra Vettori