C’era un piccolo bambino
tutto d’oro il suo vestito,
in una rosa rossa avvolto,
di dolcezza infinita
il suo ricordo
della Madre amata.
Mi son messa in viaggio,
accompagnata da illustri personaggi,
io però ero invisibile,
l’anima essendo di tutte le cose
e quando sono riuscita a vederlo,
la mia meraviglia non terminava mai,
piccolo, roseo, adorato bambino
fioriva dal seno della madre
come una gemma rara.
Vederlo rilucere nella notte della grotta,
contemplato in terra
e nell’alto dei cieli
mi ha fatto ritornare bambina.
Il padre suo, mite,
lo proteggeva
e un caldo alito intorno a lui
i domestici bue e l’asinello
sembravano creare come d’incanto,
un respiro soffuso di bellezza e carità.
La fede la portavo io
e l’ho posta vicino ai suoi piedini
e lui l’ha presa nelle mani
e oro in una rosa rossa
m’ha restituito.
Alessandra Vettori
Adorazione dei Magi, da pala Oddi Raffaello Sanzio