Era un Amore
con la “A” maiuscola in grassetto,
e quando nacque,
molto tempo fa,
tutti al vederlo avevano già detto:
_ Beh, sembra bruttino,
non ha un bell’aspetto -.
Non era vero.
Nacque in una grotta oscura e tenebrosa:
Amore però, nei suoi primi vagiti
da neonato, disprezzato e un poco vilipeso,
portava in sé una luce singolare,
pietra preziosa
di fattezza rara.
Era vero. Era un grande Amore.
Eroe col volto al vento,
di nobiltà intessuto,
di luce,
conoscenza,
abnegazione,
fedeltà fedele,
bello e buono
nonché vero,
contro tutto un mondo
di demoni terribili
si trovò a lottare.
Era vero, davvero, questo Amore.
Abitudine, gelosia, invidia,
incomprensione, ingratitudine,
viltà, ipocrisia convenzionale,
istintualità senza bende,
sopruso, calunnia,
menzogna, bugia, cecità
interiore, tanto per dirne alcuni.
L’elenco potrebbe continuare.
Tutti collaboravano in pace e felicità,
per distruggere
ciò che fu benedetto.
Era comunque e malgrado,
un nuovo,
innovativo,
magico,
celestiale,
angelico,
Amore.
E chi invece lo rispettò,
e rispettò con stima ed empatia,
i due che lo tenevano nel cuore,
nascondendolo agli sguardi
dei rapaci,
immaginò che dal Cielo
fosse sceso
e ne interpretò le idee e le azioni
che lo avevano fatto
incarnare nel mondo.
Capì anche quali idee non accettare
e quali azioni non fare, proprio
per farlo santamente incarnare.
Perché era veramente un Sacro Amore.
Alessandra Vettori (a Graziano)
Sito tradizionale della nascita di Gesù nella Basilica della Natività di Betlemme