Sempre d’amore il vostro volto acceso,
Vergine Madre,
bella e immacolata,
a noi guardate, d’ imperfetto aspetto,
rendendoci di angeliche sembianze,
dalla forza divina attraversàti,
rigenerati dal divino seme,
resi vivi. Mite e dolce sorriso,
di Grazia, Voi, Avvocata nostra,
di cielo, di tenue rosa delicato,
indulgete per noi, Stella di fede,
di splendore soave, d’armonia,
intesséte i ricami di colori,
fili diafani di memoria christica.
Vergine Madre e Figlia del giardino
antico e primo, di Sophia vestita,
risvegliate dell’usignolo il canto,
che culli dolcemente il bimbo vostro,
Che culli dolcemente il bimbo vostro.
Alessandra Vettori
Lippina – Filippo Lippi