Madonna rara
di singolare bellezza
t’affacci alla soglia dell’anima
e già in me diventi ricordo.
Masaccio ti amò sorridendo
e appena sortì dal pennello
l’espressione tua volitiva,
lucciole d’oro incantate
volarono sugli estivi campi,
riempirono l’aria di luce,
divennero per te manto.
Tu, Iside e Spirito Santo
abiti, umile, il luogo sacro
della Preghiera.
Cascia ti ospita, seria,
Donna dal volto solare,
cosmica, ritmica,
potenza d’amore stellare.
E quando guardo il tuo bimbo,
la rondine dell’infanzia mia
teneramente afferrando,
rileggo in tutta la forza
che penetra, ovunque, nel bosco,
la vitalità prorompente
del mio travagliato destino,
d’Amore vestito di giorno,
di notte silente ed assorto
e inseguo il tuo sguardo
insieme lontano e vicino,
al suolo sul quale cammino.
Così io ti sfioro
col pensare-intelletto
del cuore,
e tutto nell’anima mia
si tinge di calma.
Alessandra Vettori