Nell’ombra di un angolo scuro,
guardava attonita e sola
di insonne e gioioso splendore
l’alba rampante e inattesa;
dopo una notte già lieta,
per me,
parlavo sommessa
col vecchio Templare
ed ecco,
scopriva il gioiello
cesellato di fede,
l’amico,
il calice
del fiore
benedetto.
Alessandra Vettori