Nel cielo fervido di stelle
il chiarore dell’alba
mi sorprende
senza null’altro se non
zoccoli di legno
con i quali calpestare il selciato
lasciando indietro il rumore
scoppiettante di un focolare
o di un andare sordo sulla pietra.
Io t’aspetto cigno bianco del castello
per chiederti con ambizione
perché non hai padre
perché non hai madre.
Alessandra Vettori