Ne ho sentito parlare da mio figlio
ieri sera
lui ha lo spirito germanico
e con un termine che non conoscevo
di quella bella lingua
ecco
mi ha svelato un arcano
che non conoscevo:
Wunderkammer,
il nome dell’insolito,
del bizzarro, dell’inconsueto,
dello strano,
e così via narrando.
Nella mia,
– Cabinet of curiosities -,
si trovano i pensieri
che fanno rinascere
il Cosmo in una stanza
nella quale mi avete
– ahi! –
confinata,
per il troppo affetto.
Sto organizzando
e in questo mi aiuta lo spirito Goethiano –
un bel museo a cielo aperto
e i ciceroni,
sono i miei sentimenti.
Aggiungo che
è anche un gabinetto filosofico,
dove danzano le mie creazioni,
fatte di volontà,
di volontà d’azione,
vestite ed abbellite.
Sono cose serie, oggi come oggi,
non sono cianfrusaglie, intendiamoci bene
su questo.
Le ho liberate dal carattere barocco
e le ho rese diafane come vetro,
luminose come alabastro,
variegate come diaspro.
Sono vere meraviglie, adesso.
È pronta la Festa?
Eccomi, d’un balzo
sono qui per voi,
a giocare.
Alessandra Vettori