Disse Ofelia ad Amleto che non si finse folle

Hugues Merle (1822-1881)

Vento di Tempesta, sai dove stiamo andando?

La Luna e il Sole hanno aperto di nuovo le porte

del profondo nero dell’Universo.

C’è tutto lì,

pronto a implodere come una stella

che muore

con sé caos rappreso portando.

Ti prego, Vento di Tempesta,

sai dove stiamo andando?

Pericoli abissali

sulla strada

che non è un cammino

che non ha uno scopo

né una finalità

non ha ordine né chiarità

né oscurità;

il nulla del niente

ci attende a un crocicchio.

Ci sono le streghe lì,

ci sono gli stregoni,

dannazione eterna

e fuoco e braci

e legna secca.

Ti prego, Vento di Tempesta,

sai dove stiamo andando?

Ciò che conduce

ci farà perire;

solo,

un assenso di volontà

d’amore

si rende necessario,

a coscienza,

bisogna che affiori,

stai per adesso

scandagliando

le possibilità:

o sarà gioia pura

o tremendo dolore.

E non potremo più tornare indietro.

Ti prego, Vento di Tempesta,

lo sai dove stiamo andando?

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