Di velluto
Di velluto il tuo austero camminare:
vedo una veste che ondeggia nel sogno,
la cura fu l’amore improvvisato
nascosto tra le pieghe del tuo passo.
Nel plesso solare ritmi sbocciando,
inspiro, espiro, suoni volteggiano
linee mosse che muovono i fiati.
Vere etimologie scorgo nel pieno
Essere dello Spirito vivente.
Ed è d’amore il soffio che mi nutre,
in questo nostro accordo armonico.
Ed è di Luce che è Vita, risplende
la radice misteriosa dei Nomi,
l’essenza custodita nel Triangolo
d’oro, ho ritrovato il suo Segreto.
Ed è d’amore il mio dono donato
che mi fu consegnato come gemma.
Persino il vento lo vuol trattenere
mentre illude le foglie sempreverdi
sigillate, fatte di Tempo eterno.
Di velluto l’invisibile velo,
va, torna, va via, torna nuovamente,
mi volgo: è velluto il tuo incedere.
Alessandra Vettori Maiorelli (Da Canti)